Alessia Vermi, oboe, talento e arte!

Alessia Vermi, oboe, talento e arte!
Condividi su :

Il 90% dei musicisti che conosco suona (purtroppo o per fortuna) il piano, la chitarra o la batteria, non certo l’oboe o strumenti classici.

Sono sempre stato affascinato da strumenti come questi ed oggi ho il piacere di parlare con Alessia Vermi, oboista tanto giovane (classe 2000) quanto promettente, con un curriculum mica da scherzi!

Chi è Alessia Vermi?

Tanto per cominciare è una ragazza con una pazienza assurda, dato che il suo articolo è stato rimandato diverse volte di diversi giorni per motivi organizzativi del sito praticamente senza preavviso(e grazie a dio non ha comunque provato odio verso di noi. Spero).

Luca Maccari (io), visibilmente dispiaciuto per averla fatta aspettare

A parte gli scherzi, Alessia è appunto un’oboista con un curriculum molto invidiabile. Vanta infatti esibizioni e prime europee con la Brescia Wind Orchestra, oltre ad esibizioni con la Rovereto Wind Orchestra presso Firenze, Innsbruck, Milano, Bunol, per non citare concorsi mondiali ed altri eventi di grande calibro.

Ha suonato con l’orchestra Guido d’Arezzo oltre a diverse formazioni da camera a Bergamo, Vicenza e Verona

È stata diretta da maestri come Vilaplana, Marosi, Cesarini, Adams, Schillings, Villaret e non solo. Boia qua non finiamo più 🙂

L’oboe : amore “a primo suono”

Alessia racconta di essersi avvicinata al mondo della musica già da piccola, a 8 anni, grazie ai genitori, anche loro musicisti.

A dir la verità inizialmente era più propensa al clarinetto, ma ha preferito comunque avere prima una panoramica più ampia degli strumenti ascoltandoli per bene. Ed ecco l’oboe. Un suono armonioso, particolare, che l’ha fatta innamorare “al primo suono”, come dice lei. Dovesse tornare indietro 1000 volte, sceglierebbe l’oboe altrettante volte.

Un po’ la ammiro, in quanto musicista e in quanto innamorato della musica, non penso di aver mai provato un sentimento così forte per uno strumento. Ma questo, magari, lo riserviamo ad un altro articolo…

Gli studi

Alessia entra a far parte della banda cittadina a 8 anni (io a 8 anni FORSE sapevo camminare da solo). Vanta masterclass in Italia e all’estero con maestri come Thomas Indermühle, Bram Nolf e Marco Ambrosini, grandi esponenti dell’oboe nel mondo. Ad oggi studia in conservatorio (è nell’anno della laurea) e prevede due anni all’estero.

Tutti pensano almeno una volta di abbandonare il proprio strumento, ma Alessia no. Lei, seppur avendo vissuto alti e bassi, non ha mai pensato di abbandonare gli studi musicali e lo racconta bene qui sotto.

La musica è parte di me, non potrei immaginarmi a fare altro perchè è quello che ho sempre sognato di fare fin da bambina

Alessia Vermi, parlando del suo legame verso la musica

Non solo oboe!

Alessia non suona solo l’oboe. Sta studiando infatti anche il corno inglese, strumento della stessa famiglia dell’oboe (legni) ma con un timbro e un suono decisamente diverso. Suona anche il pianoforte, più per esigenza che altro, dato che è d’obbligo in conservatorio.

Oltre al mondo della musica Alessia è amante della poesia e dell’arte, infatti spesso si diletta nel disegno ed ammette che se non avesse scelto la carriera da musicista, si sarebbe iscritta ad una scuola d’arte.

Negli ultimi anni però ha sviluppato una passione verso la matematica e la fisica, ed è affascinata dal collegamento profondo che esiste tra la musica e la matematica.

Le esibizioni e le emozioni più grandi

Ogni esibizione, racconta, porta sempre con sè una scarica di adrenalina ed emozioni indescrivibili, ma il primo bel ricordo che ha avuto risale a tanto tempo fa, quando entrò in conservatorio. Fu un’ emozione indescrivibile, non sapeva a chi raccontarlo. Come biasimarla, del resto…

alessia in un concerto

Alessia ricorda anche il Natale del 2019, quando ha suonato Gabriel’s Oboe da solista e lo descrive come un’esperienza incredibile. Una delle soddisfazioni piu grandi per un musicista è che la sua musica arrivi al cuore di altri, così dice Alessia, ricordando le persone commosse durante la sua esibizione.

Ultima data memorabile per lei è l’8 febbraio 2020, data d’esordio in auditorium con l’Orchestra Giovanile La Verdi di Milano, con la quale suona tutt’ora.

E chiaramente le auguro di rivivere emozioni come queste in futuro, e se va avanti così ne vivrà eccome…


È stato molto interessante parlare con Alessia, che di certo racconta esperienze del tutto diverse dagli altri ospiti del sito, dato il suo taglio molto classico.

Mi piace (e invidio) la sua concezione come musica, intesa come arte, come motivo di vita, emerge una passione veramente forte e sempre più rara, anche verso la musica classica.

Grazie davvero Alessia, ci voleva davvero un po’ di “classico” in questo sito tutto rap e indie 🙂

Grazie per la lettura, ci vediamo mercoledì con il nuovo articolo.

~Macca

Condividi su :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top