Chi è Piotta?
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello nasce a Roma il 26 aprile 1973. È un rapper e produttore discografico italiano. Il nome Piotta gli venne affibiato da piccolo per i suoi occhiali da vista tondi come le allora monete da cento lire,chiamate piotte in dialetto romano.
Nel 1998 riceve il titolo di miglior MC italiano dalla rivista AL Magazine e pubblica il suo primo album Comunque vada sarà un successo, contente il singolo Supercafone, che scala la classifica vincendo il disco di platino.
All’inizio degli anni 2000, Piotta diventa anche conduttore del programma Stracult, in onda su Rai 2 e vince il Premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani) Rivelazione dell’anno, il Premio Titano Artista dell’anno, e la candidatura al Premio italiano della musica.
Piotta scrive anche un brano assieme a Caparezza, ed è lì che l’ho conosciuto. Il brano è Troppo avanti, il cui video vede la partecipazione del Trio Medusa.
Il sodalizio con Suburra – La serie
Piotta ha decisamente fatto parlare di sé dopo aver pubblicato “Suburra – Final Season”, l’ultimo album dell’artista romano che è stato realizzato appositamente come colonna sonora per la terza e ultima stagione della serie originale italiana Netflix, prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios – in associazione con Bartlebyfilm, distribuita in oltre 190 paesi nel mondo.
Aureliano, Spadino, Angelica, Nadia, Cinaglia, Samurai e Manfredi, ovvero i protagonisti di Suburra – La Serie, compaiono nel nuovo videoclip di Piotta “È ora di andare”
Nel videoclip firmato Glauco Citati dove scorrono le scene più importanti dell’atto finale della serie, la nuova generazione della criminalità impersonata dagli attori Alessandro Borghi (Aureliano) e Giacomo Ferrara (Spadino) si affianca alle rispettive partner interpretate da Carlotta Antonelli (Angelica) e Federica Sabatini (Nadia). A loro si contrappongono i simboli dalla vecchia guardia interpretati da Francesco Acquaroli (Samurai) e Adamo Dionisi (Manfredi), dove l’attore Filippo Nigro nei panni del politico Cinaglia rappresenta il punto di congiunzione tra due mondi, che siano essi reali o metaforici.
Nel brano, Piotta interpreta con musica e parole le storie dei personaggi e le vicissitudini che attraversano tutta la narrazione.
In una ballad che ruota intorno al pianoforte suonato dal Maestro Francesco Santalucia. Piotta cristallizza tutto il suo amore per Roma e mostra la sua sensibilità nel raccontare chiaroscuri umani, che attraversano la storia della Capitale.
Una sensazione di malinconica necessità emerge dalle note e dal testo, dove senza giudicare gli aspetti meramente criminali delle vicende, Piotta si concentra sulla poesia dei personaggi e sulla complessità del rapporto tra il “bene” e il “male”.
Professore di Sistemi Informatici, studente di Ingegneria informatica, polistrumentista, blogger ed addetto stampa classe 2002 di Bergamo. Mi sono avvicinato al mondo della musica nel 2014 prendendo lezioni di pianoforte. Vivo il mondo della musica a 360°, vantando un disco da solista ed un tour con una band.
Ho creato il blog newvibesinmusic.it nel marzo del 2020 e tutt’ora continuo a curarne le pubblicazioni ed i servizi.